giovedì 24 giugno 2010

Il Giappone vola agli ottavi!

Honda-Endo non è uno scioglilingua, ma sono i 2 protagonisti della strepitosa vittoria per 3-1 della nazionale giapponese sulla Danimarca.
Grazie a questa vittoria il Giappone stacca per la seconda volta nella sua storia il ticket per gli ottavi di finale, ma, a differenza di 8 anni fa in cui si giocava in casa le proprie carte, non ha avuto il fondamentale appoggio del pubblico e si candida seriamente come outsider nel torneo sudafricano.
Negli ottavi di finale incontrerà il Paraguay, squadra prima classificata nel girone dell'Italia e sicuramente alla portata di questo scoppiettante Giappone.

La partita parte subito in ascesa per il Giappone, che per i primi 10 minuti subisce le folate offensive dei 2 terzini danesi, Jacobsen e Poulsen, che fanno presagire una partita abbastanza difficile per la selezione nipponica.
Al 13° del primo tempo arriva però la svolta: lancio di Okubo per Matsui che tocca la palla al volo al centro dell'area ma viene fermato da una bella parata di Sorensen.
Da questo momento il Giappone continua ad attaccare, escludendo una ghiotta occasione per Tomasson che calcia di poco a lato un bel diagonale.

Ed ecco che al 17° il Giappone passa in vantaggio: punizione dai 30 metri, sul pallone si presenta Keisuke Honda che calcia con un leggero effetto esterno, Sorensen si fa trovare impreparato e la palla si insacca in rete. 2° gol in questo mondiale per Honda, che si conferma la stella più brillante della propria squadra.

Al 30° raddoppio del Giappone con un'altra punizione: Endo e Honda sul pallone, a sorpresa calcia il primo che di sinistro batte Sorensen per la seconda volta.

Il primo tempo prosegue fino alla fine con le offensive del Giappone, mentre i danesi sono costretti a difendere e appaiono macchinosi e molto sofferenti.

Ad inizio del secondo tempo il divario tra le due squadre rischia di essere ancora più ampio quando, sempre su una punizione di Endo, il palo salva Sorensen da una papera ormai certa.

In questo momento però qualcosa cambia, la Danimarca sembra risvegliarsi e si rende più volte pericolosa dalle parti di Kawashima, fino a quando ottiene un discutibile calcio di rigore per una spinta di Hasebe su Agger.
Sul dischetto si presenta Tomasson, che prima si fa parare il rigore ma poi insacca sulla respinta, facendosi anche male nell'atto di saltare il portiere.
La danimarca però ha già esaurito i cambi, e Tomasson è quindi costretto a rimanere in campo con una gamba fasciata.

Proprio quando la Danimarca da l'impressione di potersi riportare sul pareggio, Honda si inventa una giocata spettacolare: strepitoso controllo al limite dell'area, finta su Rommedhal, ingresso in area sulla sinistra e assist al centro dell'area per Okazaki, che mette dentro il gol del 3-1 che chiude di fatto la partita.

Se qualcuno si aspetta
va il bel gioco da parte delle big si sbagliava; il Giappone si è dimostrata la squadra che fin'ora ha giocato il miglior calcio del torneo, guadagnandosi meritatamente l'accesso agli ottavi di finale.


Denmark v Japan

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IL TABELLINO

DANIMARCA-GIAPPONE 1-3

MARCATORI: 16' Honda (G), 30' Endo (G), 80' Tomasson (D), 86' Okazaki (G)

DANIMARCA (4-3-3): Sorensen; Jacobsen, Kroldrup (55' Larsen), Agger, S. Poulsen; Jorgensen (33' J. Poulsen), C. Poulsen, Kahlenberg (62' Eriksen); Rommedahl, Tomasson, Bendtner. A disposizione: Andersen, Christiansen, Kvist Jorgensen, Mtiliga, Jensen, Gronkjaer, Beckmann, Enevoldsen. All. Olsen

GIAPPONE (4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Abe, Hasebe, Endo (90' Inamoto); Honda, Okubo, Matsui (73' Okazaki). A disposizione: Narazaki, Kawaguchi, Uchida, Iwamasa, S. Nakamura, K. Nakamura, Konno, Tamada, Yano, Morimoto. All. Okada

ARBITRO: Damon (Sudafrica)

AMMONITI: Kroldrup, Bendtner (D), Endo, Nagatomo (G)

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