Dopo il pareggio della prima partita, il Giappone riesce a conquistare una fondamentale vittoria contro la Siria, che gli permette di rimanere ancora in corsa per il passaggio ai quarti.
L'andamento della gara è lo stesso della precedente: Giappone che crea molto ma che non riesce a concretizzare, dimostrando ancora una volta che si fa sentire la mancanza di una punta di peso come Morimoto.
Il Giappone passa in vantaggio dopo 34' minuti grazie al gol di Hasebe: Kagawa entra in area dalla sinistra, finta sul difensore e tira in porta; Balhous riesce a respingere il tiro, la palla arriva sui piedi di Matsui, il quale tocca per Hasebe che tira a porta sguarnita ed insacca per l'1-0.
Con l'inizio del secondo tempo la partita sembra ormai chiusa, con il Giappone che cerca di controllare il risultato, ma la sorpresa è dietro l'angolo: su un'azione d'attacco per la Siria, Kawashima stende in area l'attaccante avversario, causando un calcio di rigore e lasciando la propria squadra in 10 uomini per il cartellino rosso ricevuto
Dopo che Maeda lascia il posto al secondo portiere Nishikawa, Al Khatib va sul dischetto e realizza per il momentaneo pareggio.
All'82° altro calcio di rigore, ma questa volta per il Giappone, causato da un fallo sul subentrato Okazaki.
Sul dischetto si presenda Keisuke Honda, che insacca e riporta la propria squadra in vantaggio, fissando il risultato finale sul 2-1 per i nipponici.
Il Giappone fin'ora visto in questa Coppa d'Asia sembra abbastanza disorganizzato, soprattutto per quanto riguarda la fase offensiva; a differenza delle prime uscite in amichevole, alla squadra di Zaccheroni sembra mancare qualcosa, e probabilmente questo qualcosa ha il nome di Morimoto.
Siria - Giappone 1-2 (34' Hasebe, 76' Al Kathib (S), 82' Honda)
Giordania - Arabia Saudita 1-0 (42' Abdul Rahman)
Classifica dopo 2 giornate:
Giordania 4
Giappone 4
Siria 3
Arabia Saudita 0
Al Giappone sarà sufficiente un pareggio per essere sicuro di poter accedere alla fase finale.
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